in italiano

Concepito il 21 aprile del ’78 in un incontro occasionale in un alberghetto zona Campo de Fiori a Roma sono nato Napoli il penultimo giorno dello stesso anno solo perché mia madre aveva letto “Lettere a un bambino mai nato” di Oriana Fallaci. Il tutto mi è stato rivelato mentre bestemmiavo proprio la Fallaci a un corteo pacifista contro l’intervento militare in Iraq al Social Forum europeo di Firenze. Venuto al mondo sotto il segno delle contraddizioni ho fatto filosofia all’università perché non sapevo cosa diventare da grande laureandomi in filosofia morale con una tesi dal titolo “la consistenza del confine, identità a limite dell’Occidente”. Da giornalista e videomaker ho seguito in particolar modo il medio oriente e le vertenze lavorative per diverse testate. Per nove anni ho lavorato con l’amministrazione cittadina di Napoli curando prevalentemente le mediazione nei conflitti sociali. Ho fondato con alcuni compagni l’associazione Kosmopolis e promuoviamo una idea e una pratica di cittadinanza globale. Attualmente sono un libraio.

in english

Conceived on April 2th, 1978 during a one-night-stand in a small hotel in Campo de Fiori area in Rome, I was born in Naples on the penultimate day of the same year, only because my mother had read “Letters to a child never born” by Oriana Fallaci. All of this was revealed to me while I was swearing against Ms. Fallaci at a pacifist march against the military intervention in Iraq at the European Social Forum in Florence. Having come to the world under the sign of contradictions, I studies philosophy at university just because I did not know what to do when I ended college. I graduated in moral philosophy with a thesis on “The consistency of the border, identity on the edge of the West”.  As a journalist and videomaker I followed Middle Eastern affairs and labor disputes for various newspapers. In the last nine years I have worked with the city administration of Naples mainly taking care of mediation in social conflicts.  I founded “Kosmopolis” association with some comrades and we promote the idea and practice of global citizenship. I currently work as a book clerk.

en français

J’ai été conçu le 21 avril du ’78 lorsque d’une rencontre éphémère dans un petit hôtel à Campo de Fiori à Roma, je suis né à Napoli l’avant dernier jour de la même année juste parce-que ma mère avait lu “Lettre à un enfant jamais né” de Oriana Fallaci. Tout cela m’a été révélé pendant que je blasphémais contre la Fallaci à une manif pacifista contre l’intervention in Iraq au Social Forum europeo de Firenze. Je suis donc venu à ce monde sous le signe des contraddivtions. J’ai fait philo à la fac juste parce-que je ne savais pas ce que j’aurais fait une fois grandi, une mémoire en philosophie morale ayant comme titre “la consistence de la frontière, identité à la limite de l’Occident”. Comme journaliste et videomaker j’ai suivi en particoulier le proche orient et les problématiques liées au monde du travail. Pendant neuf ans j’ai travaillé avec l’administration de la ville de Napoli en m’occupant de la mediation des conflits sociaux. J’ai fondé avec des compagnons de route l’association Kosmopolis et proue une idée et une pratique de citoyenneté globale. En ce moment je suis un libraire.

filmografia

Isti’mariyah – controvento tra Napoli e Baghdad. Prodotto da Peacereport nel 2006,  girato con Michelangelo Severgnini, è un docufilm su come le popolazioni arabe percepivano l’interventismo militare e sulle nostre relazioni con il vicino oriente.

RCL -Ridotte Capacità Lavorative. Prodotto da AMI e da Mauro Berardi è girato con Massimiliano Carboni nel 2010. Con Paolo Rossi ed Emanuele Dell’Acquila, con la partecipazione di Marcello Colasurdo e le musica degli E’ Zezi, tratta della vertenza Fiat di Pomigliano d’Arco che ha visto l’allora AD Sergio Marchionne stravolgere radicalmente la legislazione sul lavoro in Italia.

Due cose considero esperienze significative:

Kosmopolis, associazione che ho fondato, la quale cura e promuove una idea di cittadinanza globale mentre governi e nazioni fondano la gestione del presente su nuove apartheid. Promuoviamo politiche di eguaglianza sociale, in qualsiasi contesto: dai quartieri popolari della città dove siamo radicati, Napoli, alle politiche sulle migrazioni. Con Kosmopolis, tra le attività che portiamo avanti, credo siano significativi i corsi di giornalismo con persone di background migratorio affinché si divenga soggetti narranti e non solo narrati;

QcodeMag, rivista on line e cartacea di geopoetica diretta da Angelo Miotto e Christian Elia. É un assembramento di trecento freelancers in cerca di confronto per la propria ricerca. È una esperienza unica.

Da giornalista ho collaborato con l’Espresso, Left, l’Unità, l’Articolo, Trt World. Per sei anni ho lavorato a l’Agenzia Multimediale Italiana.
Per Nove anni ho lavorato al Comuee di Napoli, otto nella segreteria del sindaco de Magistris e uno nella segretera dell’assessore al Lavoro e al Welfare Monica Buonanno. Ho curato essenzialmente relazioni con criticità sociali. Esprienza non priva di contraddizioni e molto significativa. Ho curato due mostre d’arte: Medio Occidente di Mazen Kerbaj nel 2014 e Bassi – Giovanni Robustelli disegna Domenico Rea nel 2019. Credo si sia capito che sono di sinistra… sinistra sinistra.